A volte basta un gatto - Saki Murayama _ Recensione


 

Sulla scia di "Finché il caffé è caldo" arriva A volte basta un gatto!


Ambientato in Giappone, esiste un grande centro commerciale, Grandi Magazzini Hoshino.


Anche qui, come nel precedente libro nominato esiste una leggenda, la differenza dove sta vi chiederete?


La differenza è che questa leggenda non è assolutamente certa perchè il fautore di quest'ultima è un pò sfuggente.


Infatti tra gli scaffali si aggira un gatto bianco, capace di esaudire i desideri.


Se si incrocia il suo cammino quell’abbraccio, quel gesto, quell’incontro che si sono solo immaginati possono diventare realtà.


Ma trovarlo non è facile, perché lui sa bene come sfuggire ai tanti sogni inespressi che lo attendono.


Scovarlo è la speranza di molti, eppure non tutti credono che questa leggenda possa essere reale.


🐱Come Isana, addetta al grande ascensore di cristallo, vorrebbe chiedergli di rivedere il padre che se ne è andato quando lei era bambina;


🐱Sakiko, titolare del negozio di scarpe, importa solo di trascorrere una serata con l’amica del cuore, con cui non parla più da anni.


🐱Il manager del reparto lusso, Kengo, sa che il gatto bianco può rivelargli chi è la donna che l’ha abbandonato dopo averlo partorito ed infine 🐱 Ichika, che gestisce l’archivio del magazzino, non spera altro che di potersi specchiare di nuovo negli occhi del suo amore perduto.


🐱Ognuno ha affrontato un trauma (che allegria!), una storia celata nel loro cuore a cui ogni giorno non smettono di pensare.


🐱Riusciranno a trovare il gatto? E se sì, realizzerà il desiderio che richiedono? E sarà realmente quello che si cela nel profondo del loro cuore?


>>>Parola al lettore<<<


🐱Ebbene purtroppo questo libro si è rivelata l'ennesima conferma che questo genere non sia nelle mie corde, molto semplicemente perchè amo le letture che mi trasmettono spensieratezza, che mi trasportano in un avventura, invece qui è un continuo susseguirsi di "casi umani", ogni persona ha un trauma e una storia tragica da raccontare.


🐱Infatti le lacrime sono sfuggite a cascata che il problema della desertificazione quasi quasi stava sparendo.


🐱Purtroppo la scrittrice è molto lenta e prolissa, descrivendo perfino i turni, i pasti e tante altre cose assolutamente inutili, messe probabilmente lì solamente per allungare il sugo, in sostanza a parte le parti importanti che hanno la durata esatta di due pagine l'uno massimo, purtroppo quest libro a mio gusto e giudizio è assolutamente da bocciare.


 




 



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