L ago di Cibele - Simone Fiocco


 

L'estate 2022 è ufficialmente iniziata, appena un anno fa' vedevo sfilare numerosi titoli thriller perfetti da leggere sotto l'ombrellone.

L'ago di Cibele non è da meno, con le sue sfumature noir, è un giallo assolutamente perfetto per le notti alla ricerca del fresco che per molto tempo potremo solamente sognare o comprare artificialmente.

Dalla penna di Simone Fiocco, o dal suo PC al giorno d'oggi potremmo dire, nasce questo romanzo che cela pagina dopo pagina mistero e suspance.

Se avete amato la ragazza di neve non potrete di certo farvi mancare questo capolavoro.

•Ma parliamone un po'...

La storia ha due protagonisti: Francesco, un ex poliziotto, che svolge, tra una bottiglia di Peroni e la sua Ypsilon, l attività di investigatore per qualche moglie sospettosa.

E Gabriele, giornalista, che convive con Laura e il suo gatto Kraken.

Le loro vite si intreccieranno quando Laura sparirà misteriosamente e un cadavere verrà ritrovato nel parco locale.

Francesco scoprirà che proprio l uomo che stava pedinando per infedeltà è il cadavere trovato senza genitali.

Gabriele verrà contattato dall'investigatore in quanto Mario Cortez, l'uomo morto, sembrava frequentare proprio Laura.

Bugie, inganni, inseguimenti, occulto e una misteriosa reliquia infittiranno questo mistero.

Una corsa contro il tempo per ritrovare Laura e scoprire la verità che si cela dietro a racconti di un vecchio marchese.

Ciliegina sulla torta: il tutto ambientato tra le strade di Roma.


>>>Parola al lettore<<<


Devo subito avvisarvi che questo libro mi ha stregato.

Mi ha risvegliato il ricordo di quando lessi per la prima volta Sherlock Holmes, dalla tipologia ma non dallo stile dello scrittore.

Quest'ultimo è molto visibile, presentandosi scorrevole e piacevole anche se inizialmente essendoci nel medesimo capitolo il passaggio da un personaggio all'altro mi provocava qualche minuto di confusione non avendo ancora familiarizzato con i nomi.

Una lettura che si è lasciata divorare in due sere, non riuscendo a staccarmi dalle pagine incuriosita da come potesse svolgersi la vicenda, elaborando Totokiller nella mia testa, convinta di indovinare determinate dinamiche.

Alcune si sono effettivamente rivelate corrette ma il finale mi ha assolutamente sorpresa, lasciandomi stupefatta ma appagando quel senso di incompletezza, che non riuscivo a spiegarmi, a seguito del ritrovamento della ragazza. 

Cosa aggiungere?!

Una lettura che si è rivelata una piacevole scoperta sia per l autore sia per la storia, lasciandomi qualche piccola ansia per le passeggiate serali ma anche nostalgia di questa coppia perfettamente mal assortita.

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