L'altra anima della città _ Francesca Cappelli _ Recensione

E se il principe avesse accettato di aiutare quella povera vecchietta alla porta? Cosa sarebbe cambiato? No non sto parlando della saga di Twisted Tale, ma di L'altra anima della citta di francesca cappelli.

Il protagonista di questa storia è Elia, il principe di nessun regno ma delle idiozie, nominato così per via dei suoi scherzi che elargisce al mal capitato di turno, ma dietro questa maschera si cela un animo profondo innamorato della storia medievale e per il suo gruppo rock, Apokatizo.

Una notte però una povera vecchietta inizia urlare chiedendo aiuto, così lui corre in suo soccorso, rimanendo da un pezzo di vetro colpita dalla signora stessa che lo nomina prima di morire: Nuova Memoria di Firenze.

Da quel momento tutto inizia a mutare pian piano, monumenti, individui mai visti, Firenze inizia a rivelarsi ai suoi occhi, come ricordi avvolti nella nebbia che sembra piano piano diramarsi.

Conoscerà Aida, potremmo definirla la custode delle memorie e della Madre Firenze, che insieme agli altri appartenenti al Raduno dei Magici Fiorentini, in tutte le sue dimensioni lottano contro chi tale equililbrio tra realtà vuole alterarla.

Elia accetterà meno questo ruolo? E sarà pronto ad affrontare tutto ciò che ne compete?

>>>Parola al lettore<<<

Grazie a questo racconto ho potuto conoscere meglio Firenze, la sua parte romantica, il suo aspetto storico che viene mostrato durante le lotte, fughe, appuntamenti galanti.

Avrei sicuramente apprezzato di più scoprire queste memorie e non con fugaci apparizioni, avrei dedicato qualche descrizione o addirittura capitolo a mostrare una delle facce di Firenze.

Tutto questo compensato però dalla magia che sembra celare la Città nobile, una protagonista che sta diventanto sempre di più fulcro di ottimi romanzi fantasy italiani, dopotutto il Divin Poeta non era forse fiorentino?!